La restrizione e la riduzione dell'ipoteca. Differenze tra riduzione di somme e restrizione, esclusioni e ipotesi particolari


ipoteca

L'ipoteca è quella garanzia reale che, vincolando un determinato bene a garanzia di un dato credito, dà al creditore la certezza di poter soddisfare le sue pretese.

Al fine di evitare che essa sia iscritta per una somma eccedente il credito o su una quantità eccessiva di beni, il codice civile prevede la possibilità di ridurla o restringerla.

In particolare, il riferimento normativo di tale possibilità va individuato nell'articolo 2872 c.c., il quale, al primo comma, stabilisce che "la riduzione delle ipoteche si opera riducendo la somma per la quale è stata presa l'iscrizione o restringendo l'iscrizione a una parte soltanto dei beni".

Differenziazioni

Il dettato codicistico prevede quindi due diversi modi di riduzione: la riduzione della somma ipotecata o la restrizione dell'ipoteca solo ad alcuni beni.

Per taluni autori tali modalità devono essere tenute ben distinte tra loro in ragione del fatto che, mentre la riduzione della somma iscritta non intaccherebbe l'efficacia dell'iscrizione, la restrizione dell'ipoteca costituirebbe un'ipotesi modificativa dell'ipoteca stessa.

Esclusioni